DALILA SPAGNOLO: “LA FAME NELLE SCARPE”, LA VULNERABILITÀ TRASFORMATA IN POESIA MUSICALE

DALILA SPAGNOLO: “LA FAME NELLE SCARPE”, LA VULNERABILITÀ TRASFORMATA IN POESIA MUSICALE

Un caloroso saluto a tutti i nostri lettori, oggi vi presentiamo “La fame nelle scarpe”, secondo album della cantautrice Dalila Spagnolo, originaria di Lecce, il disco è stato autoprodotto dalla stessa Spagnolo ed è uscito il 9 maggio del 2023. Vi ricordiamo inoltre il suo precedente disco: “Fragile“, sempre autoprodotto dalla medesima cantautrice e, distribuito il 15 aprile del 2021. “La Fame Nelle Scarpe”, ingloba una delicata mistura di influenze pop e world music. Non è un caso che Dalila sia in grado di regalarci un’esperienza sonora coinvolgente ed emozionante. Passando poi dal testo delle canzoni e alle scelte musicali, è possibile evincere che ogni elemento presente nel disco, trasmette con efficacia e profondo trasporto la visione artistica e tutta la magnifica e profonda sensibilità mostrata dalla Spagnolo. La sua capacità di scrivere e cantare in italiano, inglese e francese aggiunge ulteriori sfumature e dimensioni alle tracce dell’album. “La Fame Nelle Scarpe”, è composto da dieci tracce: eclettiche, magnetiche e positivamente diverse tra loro. Il titolo del disco, rappresenta perfettamente il contenuto delle sue canzoni che parlano di fame, intesa come motivazione, desiderio di crescita personale e di scarpe, simbolo delle modalità con cui si procede nel percorso della vita. Questo tema ricorrente crea un filo conduttore che unisce tutte le tracce dell’album in un’avventura emozionante. Con una voce calda e coinvolgente, Dalila trasmette i suoi testi profondi e significativi. Le sue canzoni raccontano storie di fragilità, sfide e crescita personale, affrontando temi universali che risuonano dentro ognuno di noi. L’album inizia con “Prelud’io”, una melodia ipnotica che esplora i timori più profondi dell’essere umano. Da qui, ci sono canzoni che affrontano tematiche come: la fragilità, l’ansia, la crescita personale, la gratitudine e l’amore. Ogni brano è un’opera d’arte a sé stante, ma ci sono alcuni momenti che meritano una menzione speciale. “Faut pas douté de moi”, è un pezzo cardine dell’album, con la partecipazione di Petit Solo Diabaté e Mylious Johnson. Unendo con maestria, sonorità africane e pop italiano, creando un ritmo coinvolgente e testi che ci invitano a riflettere sulla nostra essenza. “Superpower”, è un altro brano che spicca per la sua fusione di sonorità pop e ritmi africani. La voce di Dalila, unita all’energia del balafon e delle percussioni di Petit Solo Diabaté, ci trasporta in un viaggio immaginario in cui si riflette sulla sofferenza nel mondo e sul fatto che nessuno ha il potere di eliminarla. Il disco termina con “Crisci figghia mia”, in cui la voce solista di Rachele Andrioli si unisce a Dalila per creare un brano d’amore e di speranza. Questa canzone rappresenta un invito a crescere senza paura, con la certezza che la vita stessa ci darà le risposte di cui abbiamo bisogno. Dal punto di vista musicale, “La Fame Nelle Scarpe”, è un lavoro impeccabile. La produzione, l’arrangiamento e il mixaggio, curati interamente da Luigi Russo presso Il Cantiere Lab, si combinano armoniosamente con le potenti e sincere interpretazioni vocali di Dalila. L’album è accompagnato da un artwork coinvolgente, curato da Gabriele Marinò, che cattura l’essenza e lo spirito delle tracce. Le immagini dei singoli brani, scattate da Domenico Apruzzo, Francesco Vasto e Fabrizio Suma, aggiungono un tocco visivo che completa l’esperienza d’ascolto. In conclusione, “La Fame Nelle Scarpe”, è un album che va ascoltato con attenzione e apertura mentale. Dalila Spagnolo ci regala una collezione di canzoni che affrontano tematiche universali e intime con una sensibilità unica. La sua voce potente e coinvolgente ci guida attraverso un viaggio emotivo, lasciandoci con una profonda riflessione sulla nostra crescita personale. “La Fame Nelle Scarpe”, è a tutti gli effetti un lavoro discografico che conferma la maturità e il talento eccezionale di questa giovane artista, ad entrambi viene aggiudicata la nostra lode incondizionata e ben meritata, congratulazioni.